sabato 17 settembre 2011

FESTA DI RIAPERTURA


Dopo la pausa estiva il voice cafè vegan bar (completamente rinnovato nel look) festeggia all aperto, con stand enogastronomici la sua riapertura insieme a tanti amici vecchi e nuovi!!

-amnesty international
-anpana
-anpi
-B22
-bancarella etica
-cianfrusoteca-
-coop. soc. commercio equo lecce
-enpa novoli
-le miriadi 49
-lorennio spillette
-no al carbone
-veganimalisti

e tanti altri
si riuniranno intorno al palco dei musicisti!

Esposizione dell'artista Mauro Amato

ospiti musicali della serata:
- dj Zaurito
- VILLAADA CREW

Durante la serata saranno raccolte le firme contro lo scempio di Porto Miggiano!

ETICA E DIVERTIMENTO è POSSIBILE!


START h. 21,00
INGRESSO LIBERO!!!
via croce 27, campi s.na (LE)

venerdì 17 settembre 2010

ROMA, 25 SETTEMBRE, CORTEO NAZIONALE CONTRO LA VIVISEZIONE - PARTENZA DALLA PUGLIA

Milioni di animali ogni anno vengono torturati nei laboratori di vivisezione, sottoposti ad esperimenti crudeli, sfigurati, ingabbiati, incatenati, legati ai tavoli operatori, avvelenati e lasciati soffrire e morire. Questa è la ricerca medico-scientifica portata avanti dai baroni della medicina, finanziata e avvallata dal governo. Una ricerca che... prevede lo sterminio di un milione di esseri viventi nella sola Italia, ogni singolo anno. Giorno dopo giorno, agonia dopo agonia.

Sabato 25 settembre dobbiamo essere di nuovo in tanti, tantissimi, questa volta in marcia verso il Ministero. Manifesteremo per far sentire la voce di chi è rinchiuso in una gabbia o in un laboratorio, per pretendere la chiusura di Green Hill e di tutti gli allevamenti, per dire NO alla vivisezione, per far vedere che non siamo più disposti ad attendere oltre. Per cambiare finalmente qualcosa!

Stiamo raccogliendo le adesioni di quanti vogliono partire con noi da ogni parte della Puglia per la manifestazione che si terrà a Roma il 25 settembre 2010. Se saremo in tanti potremo affittare un pullman, pagando una spesa ragionevole a testa.

Segnalate la vostra adesione alla casella di posta elettronica: puglia25settembre@yahoo.it

La manifastazione si terrà il 25 settembre 2010, alle ore 15:00, a Roma, in Piazza della Repubblica. Maggiori informazioni le potete trovare sul sito ufficiale: http://roma25settembre.wordpress.com

martedì 1 giugno 2010

VEGAN, per il rispetto degli animali, delle persone e dell'ambiente

Martedì 1 Giugno 2010, ore 18:00-23:30, saremo presenti con un banchetto informativo a Villa Baldassarri (LE) dove avrà luogo "La primaVERA maniFESTA: Autoproduzione, Dono e Ospitalità", evento organizzato dal Circolo ARCI - Lab. Omar Moheissi.

Tema del nostro banchetto sarà:
VEGAN, per il rispetto degli animali, delle persone e dell'ambiente.

Qui di seguito la pagina ufficiale dell'evento:

http://omarmoheissi.noblogs.org

venerdì 28 maggio 2010

NO ALLA VIVISEZIONE - LECCE

29 e 30 maggio 2010, banchetto informativo per dire:

No alla vivisezione!


"Vivisezione" non è solo il sezionare la rana viva, o gli atroci esperimenti del passato in cui i cani venivano legati con cinghie a una tavola e poi sezionati.
Oggi la vivisezione è ben altro. Molto peggio. E' chiamata "sperimentazione animale" o "ricerca in vivo", ma rimane, secondo la definizione del dizionario, "vivisezione". La quale è per estensione "qualunque tipo di sperimentazione effettuata su animali di laboratorio che induca alterazioni a livello anatomico o funzionale, come l'esposizione a radiazioni, l'inoculazione di sostanze chimiche, di gas, ecc..
E' questo che milioni di animali ogni anno, nel mondo, subiscono nei laboratori: avvelenamenti con sostanze chimiche, farmaci e cosmetici compresi, induzione di malattie di ogni genere (cancro, sclerosi multipla, varie imitazioni dell'AIDS, malattie cardiovascolari, ecc.), esperimenti al cervello, esperimenti sul dolore, e molto altro.
E tutto questo, senza alcuna necessità, non solo, ma senza alcuna utilità. I vivisettori chiedono "Preferisci salvare un topo o un bambino?", per colpire l'emotività delle persone che non sanno cosa sia la sperimentazione animale e quanto sia inutile. Ma la vivisezione, ammazza il topo e fa diventare una cavia te e tuo figlio, questa è la realtà dei fatti.

I Veganimalisti di Lecce organizzano un banchetto informativo per divulgare una scienza alternativa agli esperimenti sugli animali, più etica, più giusta e più scientifica.

29 e 30 maggio 2010, ore 17:30-22:00, Lecce, Corte dei Cicala (centro storico, di fronte alla libreria Liberrima)
.

Maggiori informazioni sull'argomento le trovate su http://www.novivisezione.org

venerdì 16 aprile 2010

GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ABOLIZIONE DELLA CARNE - LECCE

17-18 aprile 2010 Giornate per l’Abolizione della Carne Riparte la mobilitazione!

Dopo il successo della Seconda Giornata Internazionale per l’abolizione della carne del 31 gennaio 2010, che ha visto la partecipazione di attivisti in molti paesi del mondo e di ben 22 città in Italia, il Coordinamento Italiano per l’Abolizione della Carne promuove un’altra giornata di mobilitazione in favore degli animali allevati e massacrati per l’alimentazione umana.
Crediamo infatti che sia ora di esprimere apertamente la rivendicazione di chiusura di tutti gli allevamenti, senza limitarci ad una giornata annuale, ma – al contrario – moltiplicando le iniziative nazionali e locali. Crediamo che sia ora di fare uno sforzo per rendere visibile il più possibile la sofferenza animale e per far conoscere a tutti una richiesta di cui è necessario iniziare a discutere pubblicamente, senza alcun tabù: abolire gli allevamenti, la caccia e la pesca.
Il week-end dedicato a questa mobilitazione sarà quello del 17 e 18 aprile prossimi. Sono ben 24 le città italiane nelle quali, nel corso di questi due giorni, si svolgeranno le iniziative più disparate per celebrare questo evento.

Anche i VegAnimalisti, ancora una volta, scenderanno in piazza per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema del consumo di carne. Dall'alto impatto ambientale all'ingente spreco di risorse, dal problema della fame nel mondo a quello della deforestazione, dalla diffusione di gravi problemi di salute alla sofferenza provata dagli animali, il consumo di carne è uno dei principali responsabili sul banco degli imputati. Adottare una dieta e uno stile di vita più giusto, improntato al rispetto dell'ambiente e all'empatia non solo con i nostri simili, ma con la totalità degli esseri senzienti, non solo è possibile, ma è quantomai necessario!
Sabato 17 e domenica 18 aprile, dalle ore 16,30 alle 21,30, i VegAnimalisti allestiranno un punto informativo in Corso Vittorio Emanuele II (di fronte alla libreria Liberrima) a Lecce; è prevista l'installazione di una mostra fotografica, la diffusione di materiale informativo e la proiezione di filmati inerenti gli allevamenti intensivi e la macellazione.

giovedì 25 marzo 2010

GIORNATA NAZIONALE CONTRO LE PELLICCE - LECCE

"In aiuto delle centinaia di milioni di animali che ogni anno vengono allevati ed uccisi per diventare "moda", è stato organizzato un presidio che ha lo scopo di "aprire gli occhi" ai tanti convinti che le pellicce intorno a cappucci e polsini crescano invece sugli.. alberi.
Lo facciamo sabato 27 marzo, in varie città d' Italia .
Useremo i volantini, le nostre spiegazioni e soprattutto i filmati degli allevamenti e uccisioni di "pellicce".
Cercheremo di ristabilire nella mente dei passanti il "collegamento" fra un indifeso e torturato animale in gabbia e il giubbotto glamour della scintillante vetrina.
Cercheremo di far capire che salvare animali da pelliccia si può: basta non comprare più nulla con pelliccia.
Perchè partecipare? Perchè fare informazione è l'unica cosa che è EFFICACE e perchè nessuno lo farà al vostro posto : se volete fare qualcosa per gli animali dovete farlo.. VOI.
Vi aspettiamo ."

Per quanto riguarda il presidio dei Veganimalisti, si terrà sabato 27 Marzo dalle ore 16,30 alle 21,30 vicino la chiesa di S. Irene, Corte dei Cicala, Lecce.

Vi aspettiamo in tanti, per dare voce a migliaia di animali, quotidianamente sfruttati in nome di una moda inutile e assassina!

per info: veganimalisti@gmail.com

giovedì 18 marzo 2010

Iniziativa "Buona Pasqua" a Lecce

Come ogni anno, il network di Agire Ora lancia, in concomitanza con la mattanza degli agnelli nel periodo pasquale, l'iniziativa "Buona Pasqua".

Gli attivisti animalisti saranno nelle piazze di tutta Italia il 13-14 e 20-21 marzo per distribuire il volantino "Buona Pasqua! La Pasqua sarà davvero buona solo se si elimina la crudele usanza di ammazzare i giovani agnellini!"

Il volantino informa le persone sul fatto che, nonostante gli agnellini ispirino a tutti tenerezza quando li si vede, a un mese di vita vengono strappati alle madri, costretti a lunghi viaggi terribili ed estenuanti su TIR strapieni, per arrivare a un macello insanguinato in cui gli animali terrorizzati vengono immobilizzati, storditi, appesi a un gancio per una zampa, e lasciati dissanguare. Prima di essere appesi sentono l'odore del sangue e le urla di terrore dei loro compagni.

Ogni anno a Pasqua vengono uccisi 900 mila tra agnelli, capre e pecore. Animali che arrivano quasi tutti dai paesi dell'est, con lunghi "viaggi
della morte", stipati in camion in condizioni insostenibili (molti arrivano al macello più morti che vivi) e mai sottoposti a controlli.

L'invito a ogni persona che senta dentro di sé empatia o anche solo senso di giustizia verso gli animali, è di fare davvero la differenza, e NON festeggiare la Pasqua con un pezzo di agnello - o di qualsiasi altro animale - nel piatto.

Noi VegAnimalisti allestiremo un gazebo informativo sull'argomento presso la Corte dei Cicala, vicino la Chiesa di S.Irene, nel centro storico di Lecce.
Saremo lì sabato 20 e domenica 21, dalle h 16:30 alle h 21:30. Vi aspettiamo!

Intanto vi suggeriamo una riflessione con la visione di questo video... Bestie a chi?


martedì 9 marzo 2010

PRESIDIO CONTRO MAX MARA - BRINDISI

SABATO 13 MARZO DAVANTI IL NEGOZIO MAX MARA, CORSO ROMA, BRINDISI (vicino la profumeria Limoni)

Vogliamo che le collezioni di tutti i marchi del Max Mara Fashion group diventino “fur-free” e cessino di diventare il motivo per cui vengono scuoiati centinaia di migliaia di animali in più ogni anno.

Quello che loro propongono come stile non è altro che una moda sanguinaria. Quel pelo che adorna i capi firmati Max Mara o Max&Co. era il manto di un animale, l’unico ad avere il diritto di indossarlo.

Questo presidio organizzato davanti ai negozi MaxMara e Max&Co. di Brindisi, che fa seguito a quelli presso le filiali di Lecce, avrà lo scopo di informare l'opinione pubblica sulla realtà dell’industria della pelliccia, invitando a non comprare capi contenenti pelo animale, a riflettere sui propri acquisti e sul proprio stile di vita, a boicottare aziende che si macchiano di uno sterminio.

Per maggiori informazioni sulla campagna potete visitare http://www.campagnaaip.net/ e http://www.campagnaaip.net/campagna-maxmara.html

BOICOTTIAMO CHI VENDE MORTE!

Invitiamo tutti coloro che ritengono inconcepibile privare un animale del proprio manto in nome di una vanità sanguinaria a partecipare con noi a questa e alle prossime proteste.

veganimalisti@gmail.com

lunedì 8 marzo 2010

Abolizione della carne

Sono 2 miliardi e mezzo, solo nel Belpaese, gli animali uccisi ogni anno per l’industria alimentare, 8 milioni al giorno, 90 ogni secondo. Un eccidio di immani proporzioni, il più delle volte ignorato dal grande pubblico, che si consuma nei mattatoi di tutto il mondo ai ritmi incessanti e frenetici della filiera industriale. Ritmi che vanificano qualsiasi pretesa di “macellazione umanitaria” sbandierata dai magnati della produzione della carne. Il perché è facile da capire: è semplicemente impossibile, sostiene il popolo veg, uccidere 90 animali al secondo e al contempo garantire loro una morte indolore. Ma sul banco degli imputati, gli animalisti e antispecisti italiani e stranieri mettono l’intera sistema dell’allevamento intensivo. La macellazione, dicono, è solo l’epilogo drammatico di un processo più lungo e altrettanto doloroso, che vede la vita e la dignità di ogni essere senziente sacrificate alle logiche del profitto e ai vizi del palato del consumatore. Così maiali, galline, mucche e altri animali da allevamento – a dispetto della loro intelligenza, delle loro esigenze sociali, della loro vita emotiva e soprattutto della loro capacità di provare piacere e dolore – vengono trattate alla stregua di meri strumenti di produzione, costretti a subire mutilazioni di ogni tipo, bombardati con ormoni e antibiotici, imprigionati in spazi angusti, sporchi e sovraffollati, con tutto ciò che ne consegue in termini di salute e di benessere psicofisico.
Condizioni di vita allucinanti che si ripercuotono anche sulla salute umana. Non è un caso, infatti, che i morbi del nostro tempo (mucca pazza, H5N1, H1N1) abbiano origine animale, né è un mistero che l’aumento delle malattie cardiovascolari, in occidente, sia legato all’eccessivo apporto proteico presente nella nostra dieta. E lo stesso dicasi per i tumori: numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che nei vegetariani la probabilità di ammalarsi di cancro sono inferiori del 60% rispetto a quelle della media della popolazione, e che le aspettative di vita di un vegetariano sono superiori di più di sei anni rispetto ad un individuo onnivoro. E’ anche in virtù di studi come questi che personalità eminenti della comunità scientifica italiana e straniera ed enti scientifici spesso consigliano l’adozione di una dieta vegetariana: è il caso del noto oncologo italiano Umberto Veronesi, dell’American Dietetic Association o dei Dietitans of Canada.
Ma la questione “carne” tocca anche altri aspetti, i quali si riconnettono a problemi all’ordine del giorno nel mondo globalizzato, come la fame nel mondo e l’inquinamento. E’ soprattutto a causa della cultura della carne, denuncia il popolo veg, che si sta consumando quello che l’economista e filosofo Jeremy Rifkin ha definito senza mezzi termini un “ecocidio”. E, in effetti, i dati a nostra disposizione parlano chiaro: il metano emesso dai ruminanti degli allevamenti intensivi è fra i primi responsabili dell’emissione di gas serra, collocandosi addirittura prima dell’intero sistema dei trasporti mondiale (dati Fao parlano del 18% di gas emesso dalle mucche contro il 13% emesso da aerei, auto, tir, ecc.). Così come sono sempre gli allevamenti fra i maggiori responsabili del consumo di energia ed acqua: una cultura dello spreco che vede l’impiego di 25 calorie di combustibile fossile per produrre una sola caloria di proteine animali, contro le 2,2 calorie di combustibile fossile sufficienti per produrre una caloria vegetale. Per quanto attiene il consumo di acqua, poi, sono ben note le ricerche che dimostrano come per produrre un chilo di carne sia necessario utilizzare una quantità d’acqua pari a quella consumata in un intero anno da un occidentale. E la lista dei danni ambientali potrebbe continuare con l’inquinamento dei corsi d’acqua provocato dalle deiezioni animali, il disboscamento per far posto ai pascoli, l’impoverimento dei mari a causa della pesca (il cosiddetto overfishing), e tutto ciò che è connesso con il mantenimento, il trasporto e la macellazione degli animali da allevamento.
Vi è, infine, la questione dell’utilizzo delle risorse alimentari del pianeta e della fame nel mondo. Con una popolazione mondiale che tocca quasi i sette miliardi di persone, una dieta onnivora è il peggiore degli stili di vita possibili. Se tutti gli abitanti della Terra volessero alimentarsi come si alimenta solitamente un cittadino occidentale, dicono animalisti e ambientalisti, sarebbero necessari più di tre pianeti come il nostro. Oggi, infatti, per soddisfare la domanda mondiale di carne, vengono utilizzati i due terzi dell’intera superficie coltivabile. Con 850 milioni di persone cronicamente sottoalimentate (dati Fao), la cultura della carne si porta via il 90% della soia coltivata e circa il 50% del grano mondiale. Uno spreco che va contro ogni buonsenso e contro qualsiasi seria politica di giustizia globale.
La speranza degli animalisti e degli antispecisti che hanno aderito alla Giornata Mondiale per l’Abolizione della Carne è che si cominci seriamente a ragionare su questi fattori, e si opti per quella che a loro pare la scelta più utile e più etica: l’adozione di una dieta vegetariana o vegana. Affinché, come disse un giorno Leonardo da Vinci, anch’egli vegetariano, l’uccisione di ogni essere senziente diventi un tabù, e giunga un tempo «in cui si giudicherà l'uccisione di qualsiasi animale alla stregua di quella di un uomo».

Eugenio Leucci

domenica 7 marzo 2010

Primo post, si parte!

Benvenuti nel nostro nuovo blog, un saluto a tutti.

GO VEGAN!