
Dopo il successo della Seconda Giornata Internazionale per l’abolizione della carne del 31 gennaio 2010, che ha visto la partecipazione di attivisti in molti paesi del mondo e di ben 22 città in Italia, il Coordinamento Italiano per l’Abolizione della Carne promuove un’altra giornata di mobilitazione in favore degli animali allevati e massacrati per l’alimentazione umana.
Crediamo infatti che sia ora di esprimere apertamente la rivendicazione di chiusura di tutti gli allevamenti, senza limitarci ad una giornata annuale, ma – al contrario – moltiplicando le iniziative nazionali e locali. Crediamo che sia ora di fare uno sforzo per rendere visibile il più possibile la sofferenza animale e per far conoscere a tutti una richiesta di cui è necessario iniziare a discutere pubblicamente, senza alcun tabù: abolire gli allevamenti, la caccia e la pesca.
Il week-end dedicato a questa mobilitazione sarà quello del 17 e 18 aprile prossimi. Sono ben 24 le città italiane nelle quali, nel corso di questi due giorni, si svolgeranno le iniziative più disparate per celebrare questo evento.
Anche i VegAnimalisti, ancora una volta, scenderanno in piazza per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema del consumo di carne. Dall'alto impatto ambientale all'ingente spreco di risorse, dal problema della fame nel mondo a quello della deforestazione, dalla diffusione di gravi problemi di salute alla sofferenza provata dagli animali, il consumo di carne è uno dei principali responsabili sul banco degli imputati. Adottare una dieta e uno stile di vita più giusto, improntato al rispetto dell'ambiente e all'empatia non solo con i nostri simili, ma con la totalità degli esseri senzienti, non solo è possibile, ma è quantomai necessario!
Sabato 17 e domenica 18 aprile, dalle ore 16,30 alle 21,30, i VegAnimalisti allestiranno un punto informativo in Corso Vittorio Emanuele II (di fronte alla libreria Liberrima) a Lecce; è prevista l'installazione di una mostra fotografica, la diffusione di materiale informativo e la proiezione di filmati inerenti gli allevamenti intensivi e la macellazione.